Costellazioni familiari: come ripristinare il Movimento verso la vita

Costellazioni familiari: che cosa sono?

 

Le costellazioni familiari sono un movimento dell’Anima e permettono di mettere in scena le situazioni del passato familiare, ovvero i nodi karmici e i blocchi energetici che impediscono il fluire della vita nel presente. Spesso accade che problemi e disarmonie nell’esistenza di una persona dipendano di eventi traumatici o luttuosi appartenenti al passato di famiglia. Questi eventi rimangono “aperti” e non esauriscono la loro energia vitale.

Rimanendo attivi si ripropongono nel presente e creano difficoltà nella vita dei nati dopo.

 

Costellazioni familiari: che tipo di difficoltà può causare un evento non chiuso?

 

Le possibilità sono due. O l’evento si ripropone esattamente nello stesso modo. Ad esempio, una donna lasciata sola dal marito a crescere cinque figli potrebbe dar vita ad una discendenza femminile in cui gli uomini ad un certo punto “spariscono”, o perché se ne vanno oppure per morte precoce.

In altri casi l’evento si metaforizza nel presente attraverso
una serie di blocchi e disarmonie che ne costituiscono l’eco. Un disperso in guerra potrebbe generare una discendenza di persone che ad un certo punto della loro vita “si perdono”, ovvero non riescono a realizzarsi professionalmente oppure non riescono a vivere pienamente la loro vita.

 

Ma che cos’è il movimento verso la vita?

 

Chiunque sia vivo si è mosso verso la vita. La nascita infatti è il primo e il più potente movimento verso la vita.

Tutti l’abbiamo compiuto, altrimenti non saremmo qua.

Muoversi verso la vita significa andarle incontro a braccia aperte, privi di paura, scavalcando le incertezze.

Il neonato si muove verso la mamma, la cerca con tutte le sue forze e quando la incontra la prende completamente, succhiando il latte e permettendole di avvolgerlo con amore.

Tuttavia, nel corso dei primi giorni dopo il parto, oppure nei primi anni di vita, può accadere che il bambino non “trovi” la mamma. La nascita ospedalizzata, problemi di salute del bimbo o della mamma, oppure una separazione protratta a causa del lavoro o semplicemente un ambiente anaffettivo e poco empatico nei confronti delle esigenze del piccolo possono dar vita ad una sensazione di “assenza della madre”, dunque di assenza della vita.

La mamma infatti è la vita.

 
Cosa accade in questo bambino?

 

In alcuni casi semplicemente smette di muoversi verso la vita, non la prende totalmente. Non stiamo parlando di un problema di natura psicologica, ma di un atteggiamento energetico. La persona inizia a credere che muoversi verso qualcosa, verso la vita, sia inutile perché nessuno risponderà alla chiamata.

I problemi con la madre sono l’unico motivo che spinge a
interrompere il movimento verso la vita?

 

No, ce ne sono altri. Se una persona nasce in una famiglia dove non ci si muove verso la vita non ne apprende il movimento. Ad esempio, in famiglie in cui si considera la vita pericolosa spesso questa credenza si trasmette ai nati dopo.

Immaginiamo una famiglia che abbia vissuto guerre, carestie, eventi traumatici e conservi memorie terribile legate a violenze o privazioni.

Potrebbe accadere che tutti gli appartenenti inizino a considerare la vita come fonte di potenziali pericoli e scelgano energeticamente di inibire il loro movimento verso di essa.

Costellazioni familiari: che cosa accade ad una persona che non si muove verso la vita?

 

Innanzitutto bisogna precisare che tutti noi ci muoviamo verso la vita, almeno parzialmente. Altrimenti non saremmo vivi.

Eppure prendiamo solo quel poco che ci basta per sopravvivere, dopodiché interrompiamo il movimento.

Ne siamo consapevoli? Spesso no!

Chi blocca il pieno movimento verso la vita lo fa in maniera
inconsapevole.

Spesso infatti si tratta di un posizionamento energetico che ci limita in uno o più ambiti. E così magari riusciamo ad avere un lavoro, ma poco dopo lo perdiamo, oppure non riusciamo a realizzare il lavoro dei nostri sogni e ci sentiamo insoddisfatti, impotenti.

Altre volte non prendiamo l’amore e tutte le nostre relazioni falliscono nel giro di poco tempo. Altre volte ancora semplicemente non riusciamo ad aprirci alla felicità e ci costruiamo una vita piatta, priva di soddisfazioni, priva di bellezza.

Insomma, la vita c’è ma non la si prende completamente, non
la si abbraccia.

E una persona che non si muove pienamente verso la vita vive
a metà, come sospesa.

Costellazioni familiari: come possono ripristinare il
movimento verso la vita?

 

Nel corso di una costellazione familiare, a prescindere da
quale sia il problema, si arriva sempre ad una soluzione salvifica: gli
antenati incontrano il discendente e finalmente si mostrano nella loro veste dI sostegno. Questo accade sempre. A prescindere da quanto sia inficiata la Relazione fra il discendente e i suoi antenati, le costellazioni familiari costituiscono un movimento spirituale e si connettono all’energia animica dell’Albero genealogico, al suo potere.

A questo livello, si manifesta il potere degli Antenati e chiaramente il primo antenato che si manifesta è la madre.

E allora gli antenati si fanno radice della vita del loro discendente.

Il discendente ha l’opportunità, a volte per la prima volta nella vita, di percepire il potere delle sue radici e di sentire l’amore che gli antenati hanno per lui e il loro potere che si rende disponibile come sostegno per il suo successo, dunque per il movimento verso la vita.

E’ un’esperienza liberatoria ed è una presa di coscienza spirituale che trasforma la nostra energia, il nostro posizionamento spirituale
nel mondo.

Da questo momento, la persona può muoversi verso la vita senza paura, sentendosi totalmente sostenuta e benedetta.

 

La benedizione degli Antenati in costellazione familiare

 

Prima di muoversi verso la vita noi conduciamo il rituale di Benedizione. Gli antenati benedicono completamente il loro discendente, benedicono la sua vita, il suo successo, il suo amore, benedicono il suo denaro, il suo corpo, la sua salute. Benedicono ogni suo progetto e ogni suo passo nel mondo.

Dopo aver ricevuto questa benedizione, uno degli atti più potenti, il discendente finalmente abbraccia la vita.

Può farlo, è sostenuto e benedetto dalle radici della sua stessa vita.

 

Il movimento verso la vita si riattiva solo in costellazione?

 

La costellazione familiare è uno degli strumenti più potenti, ma noi possiamo anche iniziare a ripristinare il nostro movimento energetico verso la vita anche attraverso semplici meditazioni.

 

Sediamoci comodi e prendiamo qualche momento di raccoglimento. Poi visualizziamo la vita, la sua immagine e andiamole incontro a braccia aperte. Forse inizialmente faremo fatica, ma riprovando a visualizzare questo movimento inizieremo ad accorgerci che qualche nodo energetico in noi inizia a cedere…

 

Più in generale, possiamo prendere l’abitudine di aprire le braccia, come se accogliessimo qualcosa che amiamo profondamente. Apriamo le braccia e affermiamo “prendo la vita completamente!”

 

Quindi un operatore in costellazioni familiari è una persona
che sa muoversi verso la vita?

 

Nel corso del nostro biennio di formazione in costellazioni familiari e costellazioni evolutive la persona sperimenta molteplici volte il movimento verso la vita. Chiaramente ogni formazione olistica è in primis un cammino spirituale personale, che trasforma le energie antiche e i blocchi karmici del proprio passato di famiglia.

Molti, a prescindere dalle proprie scelte professionali, decidono di intraprendere il cammino del biennio di formazione per compiere un percorso spirituale intenso e coinvolgente. Per riposizionarsi energeticamente dinanzi alla Vita.

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