Coaching spirituale: che cos’è?
Il Coaching spirituale è molto differente dalle altre forme di coaching, spesso improntate ad aiutare la persona a trovare soluzioni immediate e nuove strategie di risoluzione dei problemi.
Infatti il Coaching spirituale è un cammino di riconnessione all’Anima e di apertura ad una dimensione spirituale oggi essenziale per vivere ed essere felici.
Spesso molte persone vivono scollegate dall’Anima e non sanno coglierne i messaggi. Chiaramente l’Anima non si scollega mai realmente da noi (sarebbe impossibile e a breve vedremo perché), ma può accadere che siamo noi a non avvertirne la presenza.
Come se la persona avesse come unica dimensione questo corpo, questa realtà e non ci fosse altro.
Come si vive quando non si è connessi all’Anima?
Quando non avvertiamo la presenza della nostra Anima, ovvero di qualcosa di più grande e più saggio rispetto alla nostra attuale personalità, spesso si vive male.
La vita può sembrare difficile, a volte addirittura insensata. E possono emergere emozioni depotenzianti, stati ansiosi, depressione…
Spesso attraverso la psicoterapia o altre forme di terapia la persona può riscoprire un suo nuovo equilibrio e certamente tutto ciò che aiuta la mente aiuta anche lo spirito.
Tuttavia, per alcune persone può essere molto importante anche riconnettersi ad una nuova dimensione spirituale ed imparare a percepire dentro e intorno a sé la presenza dell’Anima.
Ma che cos’è l’Anima? E qual è il nesso fra coaching spirituale e Anima?
L’Anima siamo noi. Si tratta infatti della nostra essenza spirituale, della nostra scintilla divina che è sempre connessa all’Universo e alla vita.
Quando ci incarniamo, ovvero quando scegliamo di scendere nella materia, dimentichiamo di essere un’Anima e iniziamo ad identificarci con i nostri pensieri, con la nostra attuale personalità, con il nostro corpo fisico e con tutta una serie di caratteristiche empiriche e impermanenti che sono soltanto una manifestazione di noi.
Non sono noi.
Noi, la nostra essenza, è l’Anima. E l’Anima è grande, immortale, piena di saggezza e sempre in evoluzione.
E scopo dell’incarnazione è proprio facilitare la sua evoluzione, la nostra evoluzione!
Il coaching spirituale è un cammino di riconnessione, che vuole aiutare la persona a ricordarsi di sé, a ricordarsi di essere un’Anima.
Ma perché Coaching spirituale?
La parola coaching significa “allenatore”, ma significa anche “vettura” e rimanda al concetto di viaggio. Quindi il coaching è una forma di allenamento che permette di compiere un cammino. Il Coach spirituale, a differenza di altre forme di coaching, “allena” la persona all’ascolto dell’Anima e l’accompagna in un cammino spirituale e nella conquista di una visione spirituale che può cambiare l’esistenza.
Coaching spirituale: in che cosa consiste in pratica?
Il coach spirituale è una persona che intraprende il seguente cammino e può aiutare altre persone nell’aprirsi a questa visione spirituale.
- Accompagna verso la comprensione del Senso spirituale di ogni evento, ovvero la sua ragione di essere, gli insegnamenti che reca con sé
- Aiuta a discernere i desideri e progetti dell’Anima dai bisogni e desideri dell’ego
- Permette di conoscere il proprio progetto di incarnazione, ovvero ciò che siamo venuti a fare in questa vita
- Favorisce nella persona la chiusura dell’energia di cicli vetusti ma che ancora l’appesantiscono e promuove l’apertura verso l’energia dei nuovi cicli di vita
- Insegna ad aprirsi ai messaggi degli Aiutanti, ovvero delle proprie Guide interiori, di angeli, arcangeli ed antenati
Il coaching spirituale è una terapia? Può sostituirsi ad una terapia?
Assolutamente no! Come ogni disciplina olistica il coaching spirituale non ha come scopo quello di fare terapia o di sostituirsi a terapie.
Lo scopo è quello di ampliare l’esistenza della persona introducendo una nuova e libera visione spirituale e promuovendo l’ascolto dell’Anima.
Ma tutto questo non è territorio delle religioni?
La religione è una forma organizzata di spiritualità e, a volte, nel corso della storia ha rivestito ruoli anche di natura politica.
Oggi molte persone si riconoscono e aderiscono a religioni e va benissimo così, se la religione scelta incarna le proprie idee profonde e aiuta realmente ad avvertire la dimensione spirituale dell’essere. Allora la religione è un’ottima via verso la spiritualità.
Eppure oggi molte persone non si riconoscono in nessuna religione e avvertono l’esigenza di scoprire una spiritualità che ne sia sganciata.
Una spiritualità coltivata in sé, avvertita nel quotidiano e completamente libera di esprimersi, libera da dogmi o condizionamenti.
E ciò forse accade anche e soprattutto a chi ha vissuto la propria educazione religiosa come limitante e costrittiva.
Oppure accade che molte persone siano cresciute in famiglie atee, oppure in apparenza aderenti ad una religione, ma nel profondo non credenti.
Queste persone potrebbero essere cresciute “senza Dio”, ovvero senza una dimensione spirituale e potrebbero avvertire l’esigenza di ritrovarsi, di riscoprire la propria Anima.
Ecco che il coaching spirituale può aiutare ad intraprendere un cammino spirituale nuovo, sganciato da dogmi e abitudini predefinite e aperto all’ascolto della nostra scintilla divina.
E chiaramente prima di “allenare gli altri” dobbiamo aver allenato noi stessi.
Il Coach spirituale ha camminato verso le stesso, verso la propria essenza, ha scoperto il senso e il significato spirituale degli eventi della propria esistenza, ha appreso come ascoltare il sussurro dell’Anima, conosce i suoi Aiutanti e ne trae conforto quotidiano, comprende il Progetto della sua Anima e i suoi desideri profondi e sa scavalcare la paura per aprirsi alla Fiducia nel grande movimento della Vita.
Il coaching spirituale è una professione?
Il coaching spirituale è prima di tutto una nuova modalità di vita. Può essere un cammino utile per tutti gli operatori olistici, che possono trarne beneficio in termini di capacità intuitiva e di acquisizione di Consapevolezze fondamentali per arricchire ogni pratica olistica.
Ma può essere utile per qualsiasi persona che avverta l’esigenza di scoprire una nuova dimensione spirituale, libera e prospera per la propria vita.
E perché non aiutare anche altre persone ad intraprendere questo cammino?
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